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Centro Agroarcheologia, Castelluccio chiede potenziamento
11 dicembre 2018, 16:08
“Il Consiglio e la Giunta raccolgano l’appello del prof. Joseph Coleman Carter per mantenere in vita un prestigioso centro di ricerca archeologica che fornisce una base per studiosi italiani e stranieri”
(ACR) - “Il Consiglio e la Giunta raccolgano l’appello del prof. Joseph Coleman Carter per mantenere in vita e potenziare il Centro di Agroarcheologia di Metaponto, un prestigioso centro di ricerca archeologica che fornisce una base per studiosi italiani e stranieri che si occupano della storia e dell’archeologia della “chora” metapontina”. Lo sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio.
Nel sottolineare che “fino ad oggi il Centro di Agroarcheologia è stato mantenuto grazie ai fondi della Packard Humanities Institute (PHI), e ai contributi di altri benefattori privati, sovvenzioni che però si sono esaurite”, Castelluccio evidenzia che “dal 1974, l’Istituto di Archeologia Classica dell’Università del Texas a Austin, sotto la guida del prof. Carter, sempre grazie a finanziamenti provenienti da privati, da enti statali, dal National Endowment for the Humanities (NEH) e in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Basilicata, ha condotto scavi di fattorie, necropoli e santuari greci nell’antico territorio agricolo di Metaponto. La proposta da raccogliere è fare in modo che questo Centro di ricerca e il lavoro di ricercatori che, in stretta collaborazione e con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, possano occuparsi dello studio e della pubblicazione di siti e materiale archeologico di grande valore storico e artistico. Una proposta ben definita dal prof. Carter con la previsione di una collana di pubblicazioni dei siti della città antica e della chora, a cura degli archeologi che hanno condotto gli scavi e di conferenze, seminari e incontri volti alla diffusione dello stato della ricerca. La spesa preventiva è di 40mila euro, una cifra – sottolinea il consigliere regionale – che non può certo rappresentare un ostacolo rispetto alla rilevanza che ha il Centro”.
“Infatti – prosegue Castelluccio -, sempre secondo quanto riferisce il prof. Carter, il Metaponto Archaeological Project, intrapreso dalla McMaster University (Toronto) nel 2017 e diretto dal professor Spencer Pope, ha il suo fulcro proprio nel Centro di Agroarcheologia di Pantanello. Esso è volto alla ricostruzione delle dinamiche insediative nel territorio della polis di Metaponto nelle fasi che precedono e seguono la sua fondazione. Tale progetto, grazie a una concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, si propone di completare e ampliare le ricerche realizzate dall’University of Texas at Austin agli inizi degli anni ‘90, estendendolo alla porzione orientale dell’area compresa tra Basento e Cavone, nel territorio del Comune di Pisticci. La ricerca è focalizzata laddove sono diffusamente localizzati i centri a popolamento enotrio ed è particolarmente interessante per definire le dinamiche occupazionali dei più antichi insediamenti greci in territorio indigeno. Il compimento di tali indagini – conclude Castelluccio - fornirà l’unico studio completo del territorio di una città greca nell’Italia meridionale”.