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Leggieri: “Valvano in cerca di visibilità”
13 dicembre 2018, 14:47
Per il consigliere regionale del M5s “il Sindaco di Melfi si ispira a chi ha avuto la capacità di rendere la Basilicata sempre meno competitiva e credibile”
(ACR) - “Il periodo natalizio ha portato in dono per la politica regionale e per i lucani il primo ‘pacco’: le sgangherate dichiarazioni del Sindaco di Melfi, Livio Valvano. Il primo cittadino melfitano ed esponente di spicco dei socialisti lucani ha definito ‘incapaci’, ‘velenosi’ ed ‘ipocriti’ i consiglieri regionali dell’opposizione”.
Lo evidenzia il consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri che aggiunge: “Il suo metro di valutazione è autorevole e credibile, giacché si ispira a chi ha avuto la capacità di rendere la Basilicata sempre meno competitiva e credibile. Ci saremmo aspettati una seria analisi ed autocritica, ma, si sa, l’umiltà non appartiene a certo centro-sinistra, così come la capacità di commentare con distacco e serietà la tragica situazione della Basilicata. Una regione in fondo a tutte le classifiche, una regione senza guida da molti mesi, traghettata ora da chi – senza essersi mai confrontato con l’elettorato - è convinto di applicare con forzature incredibili e strappi senza precedenti le leggi”.
“Il Sindaco Valvano – continua - è in cerca di visibilità. Prima o poi dovrà (ri)misurarsi con gli elettori. Forse, tenterà la scalata nel centrosinistra per un posto in Consiglio regionale. Affari suoi. Non ci interessa. Dovrebbe, però, prima di ergersi a censore, badare un pò di più alla sua città e al suo territorio. La fascia tricolore che fregia il suo petto gli impone di essere più attento rispetto a quanto accade a Melfi e dintorni”.
“Valvano – dice Leggieri - ci metta più impegno, come Sindaco della città più importante dell’area nord della Basilicata, a portare avanti con serietà e continuità le battaglie ambientali che non riguardano solo Melfi, ma anche Rapolla, Barile, Venosa, Lavello, Rionero e l’intero Vulture. Troppo facile spararsi le pose in manifestazioni pubbliche e pontificare per rincorrere i soliti cinque minuti di notorietà. Troppo facile chiedere le dimissioni di chi con serietà e con la schiena dritta ha fatto gli interessi dei lucani”.
“Mi chiedo per quale motivo – conclude - il Sindaco Valvano, versione Braveheart 4.0, non ha chiesto le dimissioni di Marcello Pittella, dopo le tristi vicende giudiziarie che hanno interessato il governatore lucano e portato nella palude l’istituzione locale più importante”.
L.C.