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Lavoro, Napoli: inadeguate le misure del governo regionale
17 dicembre 2018, 13:33
Commentando i dati di Unioncamere parla “del fallimento del modello di formazione edificato per decenni in Basilicata, incentrato a soddisfare gli interessi di chi è chiamato a fare formazione piuttosto che a soddisfare le esigenze delle imprese”
(ACR) - “Sono quasi 320mila i contratti di lavoro che le imprese italiane prevedono di attivare a dicembre di quest’anno, con il Nord Ovest che si conferma area leader del Paese per le opportunità di lavoro, con quasi un terzo di tutte le assunzioni previste nel mese in corso, con una buona performance del Sud che con 76620 opportunità di lavoro si posiziona al terzo posto a ridosso del Nord Est dove le assunzioni programmate sono 81470. Peccato che la Basilicata continui ad essere il fanalino di coda tra le regioni d’Italia con soli 2230 nuovi posti di lavoro”. A dichiararlo è il vice presidente del Consiglio regionale Michele Napoli, sulla base dei dati che emergono dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere.
“Oltre un terzo delle nuove opportunità di lavoro previste sarà assicurato dalle imprese operanti nei settori del turismo e del commercio, normalmente destinate ad incrementare la produzione durante le festività natalizie, con buoni incrementi occupazionale anche per le aziende dei trasporti e della logistica” spiega l’esponente di Fratelli d’Italia aggiungendo che “sotto il profilo dimensionale sono le medie imprese quelle che fanno registrare una maggiore propensione alle assunzioni, laddove sia le micro imprese sia quelle di grandi dimensioni appaiono più sensibili alle dinamiche di incertezza economica e di sfavorevole congiuntura che si delineano all’orizzonte”.
Il vice presidente del Consiglio regionale punta il dito “sulle politiche regionali attuate atteso che si è purtroppo costretti ancora una volta a registrare come continui ad aumentare la percentuale di imprese che dichiara difficoltà di reperimento di determinate figure professionali inerenti soprattutto le attività commerciali e il settore dei servizi di supporto alle imprese, quali servizi informatici, di digitalizzazione e di marketing commerciale. E’ un dato inequivocabile, quest’ultimo, sulla inadeguatezza ed inefficacia delle misure messe in campo per colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro”.
Napoli conclude sottolineando “l’aspetto più preoccupante che emerge dalla rilevazione Excelsior, da ricercarsi nel fallimento del modello di formazione edificato per decenni in Basilicata, incentrato a soddisfare gli interessi di ci è chiamato a fare formazione piuttosto che a soddisfare le esigenze delle imprese che per essere competitivi sui mercati hanno la necessità di avvalersi di personale altamente formato e qualificato. Sarà questo uno degli obbiettivi prioritari da perseguire una volta al Governo della regione”.