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Bilancio Parco del Vulture, sì da seconda Commissione
21 giugno 2019, 10:53
L’organismo consiliare ha approvato anche il bilancio del Parco Naturale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti lucane e quello del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano
(ACR) - Via libera dalla seconda Commissione consiliare permanente (Bilancio e programmazione), presieduta da Luca Braia (Ab), al Bilancio di previsione finanziario del triennio 2019-2021 del Parco del Vulture. Il provvedimento è stato licenziato con parere favorevole all’unanimità. Erano presenti al momento del voto oltre al presidente Braia i consiglieri Quarto (Bp), Cariello e Sileo (Lega), Bellettieri e Acito (Fi), Giorgetti (M5s) e Cifarelli (Pd).
Prima del voto è stata audita su delega del Commissario del Parco del Vulture, Francesco Ricciardi, la funzionaria del Parco Gallipoli Cognato, Angela Ciliberti. “Per spirito di collaborazione tra parchi - ha precisato Ciliberti - abbiamo supportato l’ente per l’attività del bilancio. Si tratta di un bilancio semplice, snello e fatto di poche voci. Ottantamila euro i fondi messi a disposizione dalla Regione per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 che servono per le spese di funzionamento del Parco. Le entrate totali correnti derivanti da finanziamenti della Regione ammontano a 105 mila euro (25 mila euro in aggiunta dal dipartimento Ambiente per la candidatura dei Laghi di Monticchio a patrimonio dell’Unesco), mentre per interventi in conto capitale sono previste entrate per circa 608 mila euro. Gli investimenti maggiori – ha proseguito Ciliberti – riguardano l’accordo di programma tra Regione Basilicata e Parchi della Basilicata denominato Inngreenpaf, finanziato per 940 mila euro su tre anni a valere sull’Asse 5 del Po Fesr 2014-2020, con progetti di tutela e conservazione degli ambienti acquatici del Monte Vulture. L’Ente ha ottenuto un finanziamento pari a 100 mila euro per investimenti strutturali mirati a far fronte ai danni arrecati alle colture dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali.”. Nella breve discussione che ne è seguita sono intervenuti i consiglieri Cifarelli, Giorgetti e Acito.
Successivamente l’organismo consiliare a licenziato con parere favorevole all’unanimità (presenti oltre al presidente Braia i consiglieri Quarto -Bp, Cariello e Sileo -Lega, Bellettieri, Piro e Acito -Fi, Giorgetti –M5s e Cifarelli –Pd) il bilancio di previsione 2019 e pluriennale 2019-2021 del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti lucane.
Ad illustrare il provvedimento la funzionaria Ciliberti insieme al direttore Marco De Lorenzo e al presidente Mario Atlante. “Il bilancio di previsione – hanno precisato - presenta poste finanziarie cospicue. Sono previste entrate totali correnti per circa 525 mila euro derivanti da finanziamenti della Regione (450 mila euro) e da attività proprie dell’Ente (circa 75 mila euro). Per interventi in conto capitale sono previste entrate per oltre un milione di euro per progetti inerenti il territorio. Le entrate complessive previste per il 2019 sono pari a 2 milioni e 373 mila euro (comprensive di tutti i titoli incluso le partite di giro). I progetti di tutela e conservazione della flora e della fauna a valere sul Po Fesr 2014-2020 (accordo di programma Ingreenpaf) riguardano, tra gli altri, la valorizzazione dei geositi, il recupero di sentieri storici e della cappella Cognato, il monitoraggio dell’avifauna, la tutela di starna, lepre e coturnice, Naturarte e il progetto Biodiversità. Previsti, inoltre, nella spesa corrente, 35 mila euro da destinarsi al risarcimento danni da fauna selvatica. Facendo ricorso a finanziamenti di parte privata, sarà attuato un progetto di durata triennale, di tutela e protezione delle specie anfibie (120 mila euro). Una parte importante dell’attività sarà riservata allo sviluppo del turismo rurale dando maggiore forza al centro di educazione ambientale e alla sostenibilità (Ceas) e ai centri visita presso la sede e nei comuni del Parco. Importante il ruolo svolto dagli attrattori e in particolare dal Volo dell’Angelo che ha focalizzato l’attenzione sul Parco”. Nel breve dibattito successivo sono intervenuti i consiglieri Cifarelli e Acito.
Via libera dall’organismo consiliare anche al bilancio di previsione 2019 e triennale 2019-2021 del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Il provvedimento è stato licenziato all’unanimità (presenti oltre al presidente Braia i consiglieri Quarto -Bp, Cariello e Sileo -Lega, Bellettieri, Piro e Acito -Fi, Giorgetti –M5s e Cifarelli –Pd).
Prima del voto è stato audito il presidente del Parco, Michele Lamacchia che ha illustrato il documento. “Le entrate per il 2019 - ha precisato - ammontano a circa 1 milione e 643 mila euro, di cui 450 mila euro derivanti dal contributo ordinario della Regione. Sulla base delle linee strategiche definite in attuazione del Piano del Parco si completeranno i lavori già finanziati che riguardano la riqualificazione e il recupero di sentieri (350 mila euro), i progetti NaturArte (137 mila euro) e Inngreenpaf (1 milione e 350 mila euro)”. Il presidente Lamacchia ha poi rimarcato le problematiche riguardanti la gravina di Matera e ha sottolineato le azioni di contenimento che saranno intraprese per i mesi estivi, come il divieto di circolazione di mezzi privati sul Belvedere. Quattro sono invece i nuovi sentieri individuati per raggiungere le Chiese rupestri e valorizzare ulteriormente la gravina. Lamacchia ha ricordato, poi, il risultato ottenuto con il recupero del Parco dei Monaci, il cui futuro potrebbe essere quello di centro sugli studi per le biodiversità. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Giorgetti, Cifarelli e Acito.
Erano presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Luca Braia (Ab), i consiglieri Francesco Piro, Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (Fi), Gerardina Sileo e Pasquale Cariello (Lega), Vincenzo Baldassarre (Idea), Roberto Cifarelli (Pd), Gino Giorgetti (M5s), Piergiorgio Quarto (Bp) e Giovanni Vizziello (Fdi).