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Aree industriali, respinta mozione Cifarelli e Pittella
09 luglio 2019, 19:14
Con il documento si intendeva impegnare il presidente e la Giunta regionale a “sospendere le procedure di gara per l’affidamento della gestione degli impianti ed aprire un tavolo per scongiurare i tagli occupazionali”
(ACR) - Il Consiglio regionale ha respinto, oggi, a maggioranza (con 4 voti favorevoli di Ab e Pd, 9 voti contrari di Fi, Lega, Idea e Bp e 1 astensione del M5s) una mozione proposta dai consiglieri Cifarelli (Pd) e Pittella (Avanti Basilicata) sull’affidamento dei servizi di gestione di impianti aree industriali di Potenza. Con il documento si intendeva impegnare il presidente della Regione e la Giunta regionale “a chiedere al prefetto la convocazione di un tavolo utile alla prosecuzione del dialogo e della condivisione con le organizzazioni sindacali al fine di scongiurare il taglio dell’occupazione dei 17 lavoratori”.
“Il 7 giugno scorso - si legge nella mozione - la Regione Basilicata, attraverso la Stazione unica appaltante, ha avviato la procedura telematica per l’affidamento della gestione e manutenzione degli impianti della rete idrica e fognaria dell’ Area industriale di Potenza – Alta Val D’agri, Balvano, Baragiano, Isca Pantanella, Potenza, Senise e Tito – senza tenere conto delle ripercussioni che ciò avrebbe determinato sul personale oggi in forza alla ditta che attualmente si occupa della gestione degli impianti. I servizi delle aree industriali della provincia di Potenza, ad oggi, sono garantiti attraverso l’impiego di complessivi 62 lavoratori. Con la gara bandita attraverso la Stazione unica appaltante, si prevede un taglio dell’occupazione di circa 17 unità. Al di là degli adempimenti burocratici per l’avvio della procedura della gara telematica, non risulta da parte dell’attuale governo regionale alcuna attività volta a garantire la prosecuzione delle attività dei 17 lavoratori perdenti posto”.
Nel breve dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Cifarelli (Pd), Acito (Fi), Coviello (Lega) e l’assessore alle Attività produttive Cupparo.