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Parco Gallipoli Cognato, Quarto replica a Braia e Polese
01 agosto 2019, 09:09
Per il consigliere regionale di Basilicata Positiva “la condivisione del Piano con le amministrazioni risulta dagli atti, Braia e Polese mentono”
(ACR) - “Mentono sapendo di mentire i consiglieri Braia e Polese, con un tentativo, non troppo velato, di creare ad arte un caso che non esiste sul Piano del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, che oggi ha ricevuto il parere positivo della III Commissione consiliare, al fine di ottenere l’approvazione già nella prossima seduta del Consiglio regionale che precede la pausa estiva.
E’ la replica del consigliere regionale di Basilicata Positiva, Piergiorgio Quarto, presidente della terza Commissione consiliare, “Attività produttive, territorio e ambiente”, ai consiglieri Luca Braia (Ab) e Mario Polese (Pd).
“Nessun impedimento alla partecipazione dei sindaci interessati. Il Piano è stato condiviso – dice Quarto - così come evidenziato e corredato per iscritto nel piano nelle annualità 2015, 2017 e 2018. La Commissione si è impegnata oggi, tra l’altro, ad organizzare un apposito incontro per illustrare nel dettaglio il Piano non solo alle amministrazioni ma a tutti gli attori protagonisti, in particolare alle associazioni di categoria”.
“La pretestuosità dei consiglieri Braia e Polese – continua Quarto - pertanto, è fuori luogo. Oggi in Commissione la maggioranza ha invocato il principio di continuità amministrativa. Gli atti se regolari, vanno approvati perché c’è una documentazione che comprova la partecipazione delle amministrazioni interessate al confronto. Il direttore del Parco in audizione, ha rimarcato tra l’altro, come il 19 giugno scorso le amministrazioni si siano date appuntamento a Pietrapertosa alla presenza di un commissario, incaricato dal Consiglio d’Europa, in una verifica territoriale, finalizzata al completamento di un iter per il riconoscimento del Diploma europeo per le aree protette, la cui condicio sine qua non è la verifica di un’attenta programmazione. Da qui la necessità e l’urgenza del rispetto per la tempistica della sua approvazione, entro e non oltre il 30 settembre”.
“Non è veritiero, quindi, dichiarare - conclude il Presidente della terza Commissione - che si è consumato un tentativo di escludere gli amministratori dei cinque Comuni ricadenti nell’area del Parco, alla partecipazione. L’intento è approvare nei tempi il Piano per non far perdere i risultati positivi raggiunti. Le amministrazioni e non solo, saranno sempre messe in grado di partecipare ai processi di questo Piano, che nel caso, ed è stato anche ribadito in Commissione con gli stessi Braia e Polese, prima che abbandonassero la seduta, che lo stesso piano potrà subire correzioni nel futuro con il prezioso suggerimento proprio dei territori interessati”.