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Terapia intensiva neonatale, Bellettieri: trovare soluzione
21 agosto 2019, 11:07
Per il consigliere regionale di FI si tratta di “una notizia gravissima e non senza conseguenze, per famiglie già vessate da preoccupazioni e spese sanitarie da sostenere, costrette a dover trovare soluzioni alternative per curare i propri figli”
(ACR) - “La mia attenzione sulla gestione dell’ospedale San Carlo è sempre ai massimi livelli ed è in questo senso che non posso esimermi dal sottolineare quanto grave e preoccupante sia la notizia di queste ore che ci arriva come una doccia fredda dalle cronache quotidiane”.
Così il consigliere regionale di Forza Italia Gerardo Bellettieri che aggiunge: “Apprendo dal grido di allarme lanciato sui giornali da un’associazione di genitori di piccoli pazienti in cura presso la struttura sanitaria del capoluogo, perno di riferimento di un’intera comunità locale e non solo, che il reparto di neonatologia non sarà più una Terapia intensiva neonatale, notizia questa gravissima e non senza conseguenze, per famiglie già vessate da preoccupazioni e spese sanitarie da sostenere, costrette a dover trovare soluzioni alternative per curare i propri figli”.
“E’ tutto ciò che non vogliamo accada – continua – e cioè che i cittadini non possono e non devono perdere mai, il diritto alle cure migliori e soprattutto il diritto ad essere assistiti nell’azienda sanitaria di competenza”.
“Un avviso scarno ai genitori – dice Bellettieri - e non una comunicazione agli organi di competenza. È così che siamo venuti a conoscenza oggi di un fatto tanto grave, che si aggiunge ad altri problemi che quotidianamente affliggono l’ospedale San Carlo di Potenza, e per il quale come consigliere regionale intendo dare risposta e soluzione .Non posso e non voglio girarmi dall’altra parte, perché i mezzi che il mio ruolo mi mette a disposizione e la fiducia che i cittadini mi hanno dato, mi obbligano a dare risposte”.
“Da questa mattina ritengo -conclude - che si debba immediatamente trovare soluzione per scongiurare questa chiusura, capendo quali sono i problemi che hanno portato ad una misura così estrema e come possono essere risolti”.