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Giustizia Basilicata, Vizziello: organici ridotti all’osso
11 settembre 2019, 12:56
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia commenta i dati sulla carenza di organico delle cosiddette sedi disagiate dei distretti giudiziari, pubblicati ieri l’altro da “Il Fatto Quotidiano”
(ACR) - “In Basilicata la carenza di magistrati in alcuni uffici rischia di assumere i caratteri di una vera e propria emergenza, registrandosi, a Potenza, una scopertura di giudici del 24 per cento rispetto alla dotazione prevista (ne mancano 7 su 29) e addirittura del 54 per cento per quanto riguarda i pubblici ministeri (ne mancano 7 su 13), numeri che la dicono lunga sulla necessità di rafforzare gli uffici giudiziari con risorse e personale adeguati”. E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giovanni Vizziello, a commento dei dati sulla carenza di organico delle cosiddette sedi disagiate dei distretti giudiziari, pubblicati ieri l’altro da Il Fatto Quotidiano.
“Se in alcuni uffici giudiziari della nostra regione non si verifica la paralisi delle attività - spiega Vizziello - è solo grazie allo spirito di sacrificio e all’abnegazione dimostrata quotidianamente da quanti, magistrati e personale amministrativo, raschiando il barile delle proprie energie, consento il regolare svolgimento di attività delicatissime, funzionali al corretto e pacifico svolgimento della vita di relazione”.
“Il caso della Procura della Repubblica di Potenza, che fa registrare il record d’Italia di scopertura dei pm rispetto a quelli previsti- aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia - è emblematico della necessità di potenziare uffici che non sono solo un argine ai fenomeni di criminalità organizzata, ma anche strumenti di tutela di beni primari come l’integrità fisica delle persone, il patrimonio dei cittadini, la crescita economica delle imprese e il corretto svolgimento delle funzioni amministrative”.
“Spesso - conclude Vizziello - ci lamentiamo dei tempi lunghi della giustizia, senza preoccuparci, responsabilmente, di garantire ai distretti giudiziari gli investimenti in risorse umane che sono funzionali al raggiungimento dell’obiettivo di una giustizia giusta e rapida e che nessuna riforma potrà mai assicurare senza la giusta considerazione del ruolo prioritario rivestito dal personale.”