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Polese: bene stop Franceschini ad accorpamento polo museale
12 settembre 2019, 11:51
Il vice presidente del Consiglio commenta la decisione del neo ministro per i beni e le attività culturali di sospendere l’attuazione del provvedimento di riorganizzazione delle strutture periferiche del Mibac voluto dall’ex ministro Alberto Bonisoli
(ACR) - “Se il buongiorno si vede dal mattino… siamo alla vigilia di una reale inversione di tendenza rispetto al decadimento a cui eravamo avviati con lo scorso Governo nazionale”.
Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, che commenta la decisione del neo ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, di sospendere l’attuazione del provvedimento di riorganizzazione dei poli museali e delle strutture periferiche del Mibac voluto dall’ex ministro Alberto Bonisoli che accorpava il polo museale della Basilicata a quello della Puglia.
“Si trattava - dice - come è noto di un vero e proprio schiaffo nei confronti della nostra regione e in particolare di Matera, nell’anno in cui è Capitale europea della cultura. Una decisione, quella del Governo giallo verde, che non si giustificava in nessuna maniera ragionevole se non con la scarsa considerazione nei confronti del sud e in particolare della nostra Basilicata”.
“Sono bastati invece pochi giorni a Franceschini – prosegue – per ricondurre tutto in una logica di ‘normalità’. Salutiamo questa notizia con soddisfazione con l’auspicio che sia solo il primo atto di un nuovo corso più premiante per i cittadini lucani e per le eccellenze regionali”.
“Questa è la conferma - conclude il Vicepresidente del Consiglio regionale - di quanto abbiamo sempre sostenuto: del sud al Governo guidato da Salvini, che per fortuna ora rappresenta il passato, non interessava nulla. Del resto sono queste le motivazioni che hanno spinto il deputato siciliano Carmelo Lo Monte a lasciare la Lega pochi giorni fa. Attendiamo che ne prendano atto anche i leghisti lucani. O forse è chiedere troppo”.