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Politica, Baldassarre: onestà intellettuale basilare valore
18 settembre 2019, 13:00
Per il consigliere di Idea si dovrebbe provare “a rappresentare i territori e le istituzioni, attraverso nuovi paradigmi di governo della nostra regione riconoscendo, anche alla minoranza politica, la possibilità di governare organismi di controllo”
(ACR) - “In questi giorni in cui la politica nazionale si appassiona più alla spartizione del potere e delle postazioni e al posizionamento su un nuovo scacchiere politico che rapidamente si sta delineando, noi dovremmo invece provare a dare un buon esempio di fare politica e di rappresentare i territori e le istituzioni, attraverso nuovi paradigmi di governo della nostra regione”. Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Baldassarre (Idea) che aggiunge: “Siamo convinti che al di là dei convincimenti ideologi e valoriali di ognuno di noi, che fanno parte del nostro bagaglio culturale e della nostra storia, chi oggi fa politica attivamente deve avere tra i principali valori non negoziabili quello dell’onestà intellettuale. E partendo da questo principio, nell’ottica di una governance che possa rispondere a quelle che sono le forti esigenze della nostra martoriata terra, abbiamo la convinzione che si debba operare un profondo rinnovamento della classe dirigente della Regione”.
“C’è chi parla di spoils system – prosegue l’esponente di Idea per un’altra Basilicata -. Non sappiamo se si tratta esattamente di questo o meno. Non ci appassiona la logomachia. Siamo però sicuri che si debba operare nella scelta delle donne e degli uomini migliori, riconoscendo capacità, merito, determinazione, volontà, competenze e requisiti; riconoscendo anche a chi riveste il ruolo di minoranza politica, la possibilità di governare organismi di controllo, determinanti per la trasparenza e il buon funzionamento della macchina amministrativa regionale”.
“In passato, per esempio, per tutte le ombre che hanno riguardato la gestione dell’Arpab, sarebbe stata buona e sensata pratica affidare ad un tecnico scelto dalla minoranza in seno al Consiglio regionale, la guida di questo ente. Anche questo – conclude Baldassarre - sarebbe un segnale di profondo cambiamento”.