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Trasporto pubblico locale, Leggieri: no rinvio gare

21 settembre 2019, 11:35

Per il consigliere regionale del M5s “bisogna dare un forte segnale di discontinuità rispetto alle gestioni passate. È giunto il momento di una vera programmazione e di offrire ai cittadini lucani un servizio moderno, efficace ed efficiente”

(ACR) - “In previsione della loro prossima scadenza, non è più ammissibile l’ennesimo rinvio delle gare per l’affidamento dei servizi su gomma; sarebbe deleterio sia per i cittadini che per le stesse maestranze impegnate nel servizio. Mi preme sottolineare che nell’affidamento dei servizi deve essere evitata una situazione di monopolio, l’esperienza pregressa dimostra che è stato dannoso per i lavoratori e per i cittadini. Altra questione fondamentale alla quale prestare attenzione è quella di richiedere garanzie tali da evitare che alla gara possano partecipare, come singoli o come parti di A.t.i. e/o consorzi, avventurieri interessati solo a realizzare profitti sulla pelle delle maestranze e a discapito della qualità dei servizi offerti”.

Lo afferma il consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri che aggiunge: “Il piano regionale, per come è stato delineato, rinnova completamente la governance del trasporto pubblico locale attribuendo alla Regione il ruolo della programmazione e alle province e alle città di Potenza e Matera l’onere della gestione dei contratti di servizio. Una tale impostazione appare interessante, individua delle aree ottimali entro le quali i servizi erogati rispondono a criteri di efficientamento e ottimizzazione delle risorse impegnate”.

“L’efficientamento del servizio e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse – continua - non devono essere comunque gli unici criteri guida. Non bisogna mai dimenticare che nella produzione del servizio di trasporto pubblico vengono impegnati lavoratori ed è per questa ragione che la tutela dei livelli occupazionali e il rispetto del ccnl e degli accordi di secondo livello devono essere rispettati ed applicati. Le negatività del passato vanno superate e l’uguale trattamento di tutti i lavoratori del settore deve essere un elemento distintivo che dovrà emergere in modo chiaro e netto dalle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale; le clausole sociali da inserire nel bando e nel contratto di affidamento non dovranno essere un fatto puramente formale”.

“Non si può utilizzare ancora – dice Leggieri - lo strumento della proroga, lo svolgimento della gara e la sottoscrizione del contratto di affidamento per 9 anni è un fattore di sicurezza sia per i lavoratori che per le stesse aziende affidatarie del servizio. Le reiterate proroghe di affidamento hanno reso e potrebbero rendere sempre più precaria l’esistenza stessa dei lavoratori. Il trasporto pubblico locale si rivolge ai cittadini, il diritto alla mobilità è garantito dalla nostra Costituzione ed è dal modo in cui il cittadino viene messo nelle condizioni di poter esercitare un diritto che si misura la qualità e l’efficienza dell’azione politica e amministrativa. Lo spopolamento dei piccoli comuni non dipende solo da questioni economiche e dal crollo demografico, le ragioni sono da ricercare anche nella scarsa qualità dei servizi di trasporto pubblico locale offerto”.

“Non bisogna mai dimenticare – ancora il consigliere del M5s - che il servizio è in funzione in primo luogo dei cittadini per cui, vedere lavoratori, a titolo di esempio penso agli insegnanti, che si organizzano con i mezzi privati per raggiungere il luogo di lavoro significa che i servizi sin qui offerti non sono stati in grado di rispondere alle loro esigenze. Il pensiero va agli studenti, a seguito del dimensionamento scolastico sempre più pendolari, spesso costretti a bivaccare per ore dopo l’uscita dalla scuola in attesa dell’autobus che li riporti a casa o costretti a rinunciare ad attività pomeridiane a causa di mancanza di collegamenti. Queste sono solo alcune delle variabili delle quali bisognerà tener conto nella programmazione dei servizi”.

“Tra i servizi su gomma prodotti in ambito regionale – aggiunge - ci sono da considerare anche quelli rivenienti dal d.lgs. n.422/97 attualmente affidati a Fal srl e a Trenitalia. Non è ammissibile che servizi su gomma vengano trattati in modo diverso da altri, d’altra parte la normativa vigente ha chiarito che essi sono automobilistici a tutti gli effetti e pertanto non sono da considerarsi come sostitutivi o integrativi dei servizi ferroviari gestiti da Fal srl e da Trenitalia in ambito regionale. Pertanto sono da considerare nell’ambito della programmazione del trasporto pubblico locale e vanno messi a gara nell’ambito delle unità ottimali individuate. Dal piano regionale dei trasporti si evince la volontà di creare le condizioni per un sistema integrato ed intermodale ferro – gomma. Su questo aspetto ci sono da registrare alcune note dolenti: Rete ferroviaria italiana mantiene gli impegni assunti, nel senso che i lavori di ammodernamento sulla rete di propria competenza vengono portati a termine entro le scadenze previste; ma lo stesso non accade con Fal srl. E’ già da tempo che le organizzazioni sindacali e le stesse amministrazioni comunali interessate lamentano i ritardi nella realizzazione degli interventi finanziati sulla rete ferroviaria gestita da Fal srl”.

“Come M5s – continua - siamo intervenuti più volte denunciando lo stato nel quale versa il servizio ferroviario attribuito da Regione Basilicata a Fal srl. La linea ferroviaria che va da Avigliano Lucania a Gravina in Puglia è interessata a lavori di ammodernamento che durano da ben 7 anni e dei quali non si vede la fine; il terminal del Gallitello è interessato da diversi anni da lavori di ristrutturazione che sono ancora lontani dall’essere terminati; il servizio ferroviario che interessa Matera doveva essere aperto anche le domeniche e i giorni festivi, ma, nonostante i finanziamenti aggiuntivi, non è ancora avvenuto né si sa se mai avverrà; cosa dire del mega parcheggio costruito a Serra Rifusa non ancora utilizzato”.

“Si abbiano il coraggio e la determinazione – conclude Leggieri - di dare un forte segnale di discontinuità rispetto alle gestioni passate. È giunto il momento di una vera programmazione e di offrire ai cittadini lucani un trasporto pubblico locale moderno, efficace ed efficiente”. 

lc

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