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Aliandro: inaccettabile dichiarazione dell’Aiaroi-Emac
26 settembre 2019, 11:04
“Nessuno intende sminuire l’importanza e la centralità dell’ospedale della città capoluogo, ma i medici dovrebbero comprendere che lavorare nel pubblico significa prestare servizio a tutti i cittadini lucani”
(ACR) - “Ho letto le dichiarazioni polemiche dell’Associazione anestesisti rianimatori della sezione della Basilicata che richiedono una risposta immediata e chiara”.
Così il consigliere regionale della Lega, Gianuario Aliandro che parla di “una levata di scudi che arriva a seguito della scelta della direzione generale dell’ospedale San Carlo di Potenza di destinare sette dei nove vincitori del concorso per anestesisti, in data 24 settembre, ad altri presidi ospedalieri sul territorio lucano, tradendo le aspettative dei giovani professionisti in attesa di entrare nel nosocomio cittadino”.
“Non si può tollerare ancora – sottolinea Aliandro - che si ritenga ‘mortificante’ per le giovani professionalità assunte con concorso, lavorare presso ospedali periferici con poche attività chirurgiche. Dichiarazioni queste molto offensive e spie di una mentalità intollerabile per chi lavora nella sanità , per chi si mette al servizio della popolazione, a cui voglio ricordare che non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, e tutti i presidi medici hanno pari dignità. Nessuno intende sminuire – rimarca Aliandro - l’importanza e la centralità dell’ospedale della città capoluogo, ma i medici dovrebbero comprendere che lavorare nel pubblico significa prestare servizio a tutti i cittadini lucani, insegnamento questo che non è mio compito dare, ma senza retorica dovrebbe essere linea ispiratrice di chi ambisce a fare questo lavoro”.
“Se la Direzione generale dell’ospedale San Carlo - conclude Aliandro - ha compiuto la scelta di destinare parte degli anestesisti appena assunti agli ospedali periferici , ho motivo di ritenere che non sia stata una determinazione in senso punitivo, ma una scelta che risponde ai bisogni primari di tutti gli ospedali presenti sul territorio”.