lunedì, 1 set 2025 07:15
Alta Velocità, Polese: Evitare isolamento Fondovalle del Noce
29 agosto 2025, 08:03
Il Capogruppo di Iv-Ol: Mi impegno fin da ora a mettere in campo tutte le azioni istituzionali affinché in Commissione siano convocati i vertici nazionali di RFI per fare il punto della situazione e individuare soluzioni
(ACR) -
“Condivido e comprendo la preoccupazione dei sindaci della Fondovalle del Noce e del Lagonegrese. Va fatto di tutto per evitare che questa zona venga penalizzata dall'enorme impatto sulle popolazioni e sulle attività produttive locali. Un impatto che potrebbe rappresentare un ennesimo colpo per un territorio che da troppi anni vive situazioni di difficoltà in termini di viabilità e che rischia di comprometterne il futuro”. Così il capogruppo di Orgoglio lucano-Italia Viva in Consiglio regionale, Mario Polese, interviene sulla questione della realizzazione della ferrovia ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, che interessa direttamente la Basilicata per il terzo lotto (1 C) Buonabitacolo-Praia, finanziato con i fondi del PNRR.
“Mi associo in particolare alla posizione del sindaco di Maratea, Cesare Albanese - prosegue Polese - che ieri, a margine dell'incontro dell'Unione dei Comuni lucani del Lagonegrese, ha chiesto impegni concreti per il potenziamento della Strada Statale 585 prima dell’avvio dei cantieri dell’Alta Velocità”.
“Il vero problema – evidenzia l’esponente di Iv - riguarda non l'infrastrutturazione dell’Alta Velocità, che in un Paese che tende alla modernità è vitale, ma i disagi che durerebbero anni, legati all'accesso di centinaia di mezzi pesanti che ogni giorno dovrebbero raggiungere i cantieri. Si parla di oltre 400 Tir giornalieri, che andrebbero a gravare sulla già delicata situazione della Fondovalle del Noce, un'area che è già in sofferenza per i lavori sui viadotti, che comporteranno l'interruzione della normale viabilità”.
“Per tutti questi motivi, in qualità di rappresentante del Consiglio regionale – conclude Polese - mi impegno fin da ora a mettere in campo tutte le azioni istituzionali affinché in Commissione siano convocati i vertici nazionali di RFI per fare il punto della situazione e individuare soluzioni per ovviare a quello che sarebbe altrimenti un grave problema non solo per i Comuni della zona, ma per l'intera Basilicata.”