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Vitalizi, Bcc: "Una pagina vergognosa nella storia della Regione"

23 dicembre 2025, 13:53

Chiorazzo, nel corso della conferenza stampa di oggi presso il Palazzo del Consiglio regionale, fa il punto sui recenti provvedimenti adottati in Consiglio regionale con l’assestamento e il collegato alla legge di stabilità

(ACR) -

Si è svolta questa mattina, presso la Sala A del Palazzo del Consiglio regionale della Basilicata, la conferenza stampa del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Angelo Chiorazzo. Nel corso dell’incontro è stato tracciato un bilancio di fine anno sull’azione del governo regionale e sulla condizione economica, sociale e sanitaria della Basilicata, evidenziando una fase che, secondo Basilicata Casa Comune, vede la regione arretrare su diversi indicatori, senza segnali concreti di inversione di tendenza.

Particolare attenzione è stata dedicata agli ultimi due Consigli regionali. Riferendosi all’assestamento di bilancio, il Vice Presidente Chiorazzo ha parlato di “una pagina politica grave e imbarazzante”, denunciando “una gestione delle risorse pubbliche che ha assunto i contorni di un vero e proprio banchetto politico, in cui ci si divide un tesoretto tra consiglieri regionali senza un reale criterio di interesse pubblico”. Destinazioni di fondi giudicate da Chiorazzo “improprie, non prioritarie, in alcuni casi prive perfino di una preventiva richiesta formale” sono state indicate come simbolo di “una politica distante dai bisogni reali delle comunità lucane, che in un momento di difficoltà economica e sociale avrebbe dovuto dare esempi di sobrietà, responsabilità e rispetto dei cittadini, e invece ha scelto una strada profondamente sbagliata”.

"Non meno dura" è stata la valutazione sulle scelte compiute anche dalla massima assise regionale sui "cosiddetti vitalizi", indicata come “ulteriore elemento di disorientamento e di caduta di credibilità”. Su questo tema, Chiorazzo ha parlato di decisione “sbagliata, fuori dal tempo e moralmente inaccettabile”, criticando "la modalità con cui si è tentato di introdurre una norma di questa natura attraverso un emendamento anonimo inserito nel collegato, senza una discussione chiara, pubblica e trasparente". Mentre in altre regioni – ha ricordato – simili questioni vengono affrontate con proposte di legge, percorsi espliciti e confronto aperto, qui si è scelto un metodo che prova a nascondere ai cittadini una decisione profondamente divisiva e immorale. La retroattività, il tentativo di recuperare undici anni e mezzo e perfino l’idea di coprire gli oneri senza assumersi la responsabilità economica personale, attingendo a fondi destinati a iniziative sociali e di assistenza ai più fragili, rappresentano a nostro giudizio atti politicamente ed eticamente gravi”.

Per Chiorazzo “siamo di fronte a un provvedimento inaccettabile che non può essere edulcorato e che chiama tutti ad assumersi le proprie responsabilità davanti ai lucani, a partire dal presidente della Giunta Bardi, che ha preferito defilarsi non presentandosi nella seduta del Consiglio in cui si sono votati questi gravi provvedimenti, che rappresentano uno schiaffo ai cittadini”.

Ampia parte dell’intervento di Chiorazzo è stata dedicata alla sanità regionale, descritta in una condizione “a tratti drammatica”, con "territori privi di guardie mediche e di servizi essenziali e con cittadini costretti a rivolgersi fuori regione". Chiorazzo ha sottolineato “la distanza tra la rappresentazione ottimistica fornita dall’assessore Latronico e la realtà quotidiana vissuta dalle comunità”, richiamando la necessità di affrontare con serietà e pragmatismo le criticità e ricordando come il Piano sanitario regionale non sia stato ancora sottoposto alla discussione del Consiglio regionale. Tra le proposte avanzate da Bcc, lo stanziamento di 1.000 euro aggiuntivi al mese per i medici disposti a lavorare nelle aree interne, seguendo esempi già attivi in altre regioni italiane, a partire dalla Campania.

Nel corso della conferenza è stata ripresa anche l’attività consiliare di Bcc sui temi dello sviluppo, della gestione del bonus gas e della trasparenza amministrativa, annunciando il prosieguo di un’azione di vigilanza "rigorosa" sugli affidamenti e sulla gestione delle risorse pubbliche. È stata inoltre richiamata la crisi idrica, incluso il sistema di gestione della risorsa, sottolineando "l’assenza di un piano industriale di rilancio di Acquedotto Lucano e la mancata presenza della Regione Basilicata nel nuovo sistema di governance dell’acqua".

In conclusione, Chiorazzo ha invitato la maggioranza regionale, che governa ormai da quasi 7 anni, ad assumersi pienamente la "responsabilità degli esiti di questa fase politica e amministrativa", sollecitando una riflessione anche da parte delle forze non organiche alla maggioranza che hanno sottoscritto accordi programmatici con l’attuale governo regionale. “La Basilicata – ha evidenziato Chiorazzo – è una terra che esprime eccellenze in tutto il mondo. Basti pensare che l'amministratore delegato della Ferrari è Benedetto Vigna di Pietrapertosa, così come lucano è Luigi Lovaglio, l'amministratore delegato di Mps. E ancora Guido Brusco, direttore generale dell’Eni originario della Basilicata insieme a tanti giovani che stanno onorando la nostra regione nei contesti più prestigiosi, inclusi i ricercatori chiamata ad Harvard a svolgere ricerche innovative. Solo per citare un esempio recente, Milena Lerario una giovane lucana chiamata alla guida di E-Geos, importante società attiva nei dati aereospaziali. Insomma – ha concluso Chiorazzo – esiste una Basilicata che dà lustro alla regione in Italia e nel mondo. E poi, però, c’è la Basilicata del governo regionale, ripiegato su sé stesso, un esecutivo chiuso, autoreferenziale, che sta fallendo su tutta la linea: dalla sanità, che rappresenta un problema sempre più grave per i lucani, alla crisi idrica, alla crisi industriale, fino agli ultimi due Consigli regionali che resteranno tra le pagine più brutte della storia di questa Regione, oggi segnata da una preoccupante assenza di etica ed estetica pubblica”.

In apertura di conferenza, Chiorazzo ha comunicato che Vizziello, fuori regione per motivi familiari, non ha potuto partecipare alla conferenza stampa. Il capogruppo di Bcc ha rilasciato a latere una dichiarazione nella quale ha messo in evidenza alcune criticità nella sanità, tra cui il fatto che “nessun ospedale o Casa della Comunità è stato aperto in Basilicata, le farmacie dei servizi che consentano di portare molte prestazioni sanitarie nei Comuni stentano a decollare, l’infermiere di famiglia, progetto risalente al 2020, ad oggi non è partito, i pazienti in telemedicina in Basilicata si contano sulle dita di una mano, l’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico è limitato ancora al 2 per cento della popolazione regionale, le liste di attesa non sono state smaltite e 60 mila lucani rinunciano ogni anno alle cure”.

L’attività del Gruppo Consiliare di Basilicata Casa Comune, nel corso del 2025, ha visto la presentazione di 30 interrogazioni, 10 mozioni e 2 proposte di legge.

Redazione Consiglio Informa

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