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Lucani insigni 2012, Gesualdo Scutari
20 giugno 2013, 15:23
Il diplomatico dei numeri, originario di Francavilla sul Sinni, è tra i più apprezzati studiosi della Teoria dei giochi. Da anni è docente a Buffalo, sede distaccata dell’Università di New York. Nel suo lungo curriculum ricerche in prestigiosi atenei
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(ACR) - Dai tornanti del Pollino alle highway americane. Un lungo peregrinare, inseguendo una passione, un amore. Quello per i numeri e l’elettronica. Nata sui banchi di scuola e ampliata e amplificata nelle università di mezzo mondo. Gesualdo Scutari nato 38 anni fa a Chiaromonte, ma originario di Francavilla sul Sinni dove ha sempre vissuto, è uno dei sei “Lucani insigni 2012”, premiato per i meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico - letterario, oltre che nella diffusione dell’identità della Basilicata. Assente per motivi di lavoro, il giovane professore non ha voluto far mancare una propria testimonianza. Ha inviato un messaggio ricco di gioia ed emozione letto, la sera della consegna, dai genitori. Con gli occhi lucidi pensando al figlio lontano. “Un’attestazione di lode e stima, che dà nuova linfa al mio lavoro e rinnova la passione a proseguire il cammino di vita e professionale”. Poche, ma sentite le parole dell’“insigne” docente.
Negli atenei di mezzo mondo
Gesualdo Scutari, ingegnere elettronico, insegna presso l’Università di New York, sede di Buffalo. E’ uno dei più grandi esperti mondiali nelle telecomunicazioni, nei sistemi radio-cognitivi e nella Teoria dei giochi. Tra le mille attività, anche quella di editore di “Ieee Signal Processing Letter”, una delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali di ingegneria. E’ anche membro del Centro di tecnologia informatica wireless, facoltà di Scienze e tecnologia di Hong Kong. Un lungo viaggio cominciato da Roma a fine anni Novanta. Nel 2001 la laurea in ingegneria elettronica alla “Sapienza”, dove ha anche svolto, nel 2005, un dottorato. Nel suo lungo curriculum diverse ricerche per la prestigiosa Università di “Berkeley” in California. E poi, ancora, Illinois e Roma. Ha preso parte a varie ricerche finanziate dalla Commissione europea e dal governo di Hong Kong. Nel 2012, sempre negli Stati Uniti, ha depositato il brevetto “Multiple input, multiple output”. Ma forse la più grande gioia professionale, nel gennaio di quest’anno, quando è stato insignito del “Premio alla carriera”, conferitogli dalla National Scientific Foundation, la più importante agenzia governativa americana che, tra l’altro, finanzia interessanti progetti di ricerca.
I ricordi della Basilicata
Gesualdo rievoca con nostalgia gli anni lucani. “Andar via da Francavilla per studiare a Roma prima e all’estero poi, è stata davvero dura. Purtroppo - ci racconta Scutari non senza un pizzico di rammarico - l’Italia è un Paese che non è in grado di aiutare e premiare chi, come me, ama la ricerca e vuole fare di questa il suo lavoro. Una bella giornata di sole è la prima immagine che mi balza agli occhi pensando alla mia terra. Ho vissuto un’infanzia e un’adolescenza serene con, alle spalle, una straordinaria famiglia. I nostri piccoli paesi - prosegue il professor Scutari - ti consentono di trascorrere tanto tempo a contatto con la natura. Anche a bordo di una moto, l’altra mia passione. Poter giocare con gli amici nei vicoli, dove forte era l’odore dei camini, e, al tramonto, la voce della mamma che, affacciatasi al balcone, ti intimava di rientrare. E poi quei riti collettivi propri della tradizione contadina lucana: la vendemmia, la raccolta delle olive, la preparazione dell’olio al frantoio. Chissà quanti bimbi americani - sottolinea Gesualdo - non hanno mai visto galline, mucche, cavalli. Nella fattoria di mia zia vivevo a contatto con gli animali domestici, assistevo alla preparazione dei formaggi. Una delizia. E quanto mi piacerebbe che anche mia figlia di undici mesi, un giorno potesse godere di tutto ciò”.
La Teoria dei giochi
Ne è passato di tempo da allora. Oggi Gesualdo Scutari è un professore dal brillante futuro. “Sono sempre stato più bravo con i numeri che con le parole. E’ difficile esprimere la commozione e il mio grazie
per il premio assegnatomi dalla Regione Basilicata. Ma questo dimostra che apprezzate ciò che faccio e, quando si è lontani da casa, non c’è niente di più bello di sapere che i tuoi meriti, i tuoi sacrifici sono valorizzati da chi ami. Sono orgoglioso di scoprire che questo qualcuno sia proprio la mia Basilicata”. Nel mondo Gesualdo è noto per i tanti studi sulla Teoria dei giochi. E’ una sorta di diplomatico dei numeri. Analizza situazioni di conflitto, andando alla ricerca di soluzioni più o meno condivise attraverso lo studio di posizioni individuali in casi in cui vi sono interazioni tra i diversi soggetti, tanto che le decisioni di uno possono influire sui risultati conseguibili da parte avversa. E’ un po’ il tentativo di “matematizzare” il comportamento umano in quei casi in cui l’interazione fra uomini comporta la vincita o la spartizione di qualche tipo di risorsa. Un’idea che ha “sfondato” anche a Hollywood con il film di Ron Howard “A beautiful mind” dedicato al papà della Teoria dei giochi, John, Forbes Nash jr in cui ben si comprende come soltanto coniugando in maniera scientifica collaborazione e competizione si può creare il mix strategico vincente.
L’arrivo in America
L’approdo negli Stati Uniti non è stato tutto rose e fiori. “Sbarcato negli Usa assieme a mia moglie che mi ha seguito lasciando la sua professione di avvocato a Roma, ci siamo trovati catapultati in un mondo del tutto diverso dal nostro. Qui tutto funziona al contrario. Persino la direzione della chiave inserita nella toppa per aprire la porta di casa. Eppoi, l’esame per la patente, che ho dovuto rifare. Per ben due volte. Nei supermercati andavamo alla ricerca di quei prodotti che somigliavano il più possibile a quelli che avevamo usato per anni. Poi - prosegue Gesualdo - abbiamo cominciato ad apprezzare le tante cose belle che ci circondano. Dalle più banali”. E qui il ricordo di Roma sbiadisce. “Mentre guidi se tardi di un secondo a ripartire al semaforo verde non ti trovi sommerso dai clacson”.
Gli States, il sogno di tutti
“Gli americani sono gentilissimi. E’ una società multirazziale, poco dopo ti senti a casa”. Gli Stati Uniti rimarranno sempre nel suo cuore non fosse altro che “per la nascita della mia meravigliosa Martina. Se fossi rimasto in Italia, in una posizione di atavico precario, con molta probabilità non ci saremmo potuti permettere un figlio. E questo al mio Paese, non lo avrei mai perdonato. Vivo in un mondo che sa apprezzare chi si impegna. In qualsiasi campo. Un posto dove puoi realizzare il tuo sogno. Se lavori per farlo. E spero che un giorno anche l’Italia possa diventare un luogo così”. A giugno riceverà l’abbraccio della sua gente quando sarà in Italia per una serie di convegni. E c’è da giurarci, che a un tuffo nel passato e nel mare blu della Basilicata, non rinuncerà. (M.B.)
Fonti
- Gesualdo Scutari, Daniel P. Palomar, Francisco Facchinei e Jong-Shi Pang “Monotone Games for Cognitive Radio Systems” in Distributed Decision-Making and Control, Springer Verlag, 2011
- Gesualdo Scutari, Daniel P. Palomar e Sergio Barbarossa, “Competitive Optimization of Cognitive Radio Mimo Systems via Game Theory” in Convex Optimization in Signal Processing and Communications, Cambridge University Press, 2009
- Gesualdo Scutari, Francisco Facchinei e Jong-Shi Pang, “Non-Cooperative Games with Minmax Objectives” in Computational Optimization and Applications, 2013
- Gesualdo Scutari, Yang Yang, Francisco Rubio e Daniel P. Palomar, “Multi-Portfolio Optimization: A Potential Game Approach” in Ieee Trans. on Signal Processing, 2012)
- Gesualdo Scutari, Francisco Facchinei, Jong-Shi Pang e Daniel Palomar, “Real and complex monotone games”, Ieee Trans. On Information Theory, 2012
- Gesualdo Scutari e Jong-Shi Pang, “Nonconvex cognitive radio games part I: Quasi-Nash equilibria” su Ieee Trans. on Signal Processing, 2013esualdo Scutari e Jong-Shi Pang “Nonconvex cognitive radio games part I: Quasi-Nash equilibria and distributed algorithms” su Ieee Trans. on Information Theory, 2013
- Gesualdo Scutari e Jong-Shi Pang, “Nonconvez games with side constraints”, Siam Journal on Optimitazion, vol. 21 n.4, pp 1491-1522, 2011
- Gesualdo Scutari, Daniel P. Palomar, Francisco Facchinei e Jong-Shi Pang, “Convex optimitation, Game Theory and Varational inequality Theory in multiuser communication Systems”, Isee Signal Processing Magazine, vol. 27, n. 3, pp. 35-49, 2010
- Gesualdo Scutari e Daniel P. Palomar, “Mimo cognitive radio: a game theoretical approach”, Ieee Trans. Signal Processing, vol. 58, n. 2, pp. 761-780, 2010
- Peter Morris, “Introduction to the Theory of Games”, Springer, 1994
- Herbert Gintis, “Game Theory Evolving”, Princeton University Press, 2000