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Santochirico: Matera parla ancora al mondo

21 novembre 2013, 13:56

Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata è intervenuto alle celebrazioni per i venti anni di iscrizione dei Sassi nell’elenco Unesco del patrimonio mondiale dell’umanità.

© 2013 - Matera, 21 nov. 2013 - Santochirico parla alla cerimonia per i 20 anni dall'iscrizione dei Sassi nel patrimonio Unesco

© 2013 - Matera, 21 nov. 2013 - Santochirico parla alla cerimonia per i 20 anni dall'iscrizione dei Sassi nel patrimonio Unesco

(ACR) - “Con il riconoscimento da parte dell'Unesco, dall’essere ‘vergogna’ nazionale Matera diventa ‘patrimonio‘ dell’umanità, e da quel momento la città ha cominciato a parlare al mondo”. Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Santochirico, questa mattina nella sala delle conferenze di Palazzo Lanfranchi, ha aperto il suo intervento nell’ambito delle celebrazioni per i venti anni di iscrizione dei Sassi e del Parco delle Chiese rupestri nell’elenco Unesco del patrimonio mondiale dell’umanità.

“Più che retorica del passato – ha detto Santochirico -, gli appuntamenti di questi giorni sono l’occasione per guardare ancora una volta al futuro, alle opportunità che scaturiscono dalla valorizzazione del paesaggio culturale dei Sassi e del Parco delle Chiese rupestri; una strategia di sviluppo culturale e ambientale a lungo termine che si inserisce profondamente nel tessuto socio-economico del territorio.

“La Regione Basilicata può offrire un grande contributo, non solo sostenendo la candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019, come sta facendo, ma dandosi nuovi strumenti di tutela e valorizzazione del paesaggio, come il Piano strutturale paesaggistico già avviato nel 2009, nonché l’approvazione di importanti leggi, come quelle sulle attività e sui beni culturali, già elaborate nella scorsa legislatura”.

“Nell’arco di alcuni decenni, facendo leva sul binomio cultura e paesaggio Matera è riuscita a vincere molte sfide, cogliendo a pieno le occasioni di riscatto: dall’approvazione della legge 771 del 1986 all’inserimento della città World Heritage List del 1993 grazie all’apporto della migliore intelligenza materana (da Tommaso e Raffaele Giura Longo a Raffaele De Ruggieri, da Pietro Laureano a Lorenzo Rota, Amerigo Restucci e numerosi altri) e al coinvolgimento delle istituzioni e della comunità locale. Abbiamo davanti la sfida di capitale culturale ed ora come allora – ha concluso il presidente Santochirico - è necessaria stessa compattezza, identica ricchezza di pensiero, eguale lungimiranza, medesima unità di intenti per conseguire anche questo traguardo”. 

Redazione Consiglio Informa

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