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Minori, al via la terza edizione di corsi per tutori

03 settembre 2019, 09:09

Il corso vedrà coinvolti 27 aspiranti tutori che affiancheranno minori stranieri non accompagnati presenti in Basilicata. Il garante dell’infanzia Giuliano: ”Il destino di questi ragazzi è nelle nostre mani, nelle mani della società che li accetta”

(ACR) - Sono 27 gli aspiranti tutori legali che parteciperanno alla terza edizione del corso di formazione per aspiranti tutori legali volontari di minori stranieri non accompagnati, promosso dal Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, in collaborazione con il supporto dell'ufficio Autorità Garante per l'infanzia e l'Adolescenza nell'ambito dell'accordo di collaborazione stipulato con l'European Asylum Support Office (EASO) per la formazione degli aspiranti tutori volontari. Una tre giorni, dal 6 all’8 settembre prossimo, presso la sede del Consiglio regionale (Sala A), in Via Verrastro, a Potenza, durante la quale esperti della materia tratteranno diversi argomenti. Tra gli altri, Silvia Faggin di “Save the Children”, spiegherà la Convenzione sui diritti del fanciullo (CRC), i diritti e i doveri del tutore, fornendo anche dati e analisi sugli arrivi e sulle presenze dei minori stranieri non accompagnati in Europa e in Italia. Ad aprire i lavori il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala.

“Tutori da formare per accompagnare e includere nelle nostre comunità ragazzi che hanno alle loro spalle miseria, privazioni, spesso guerre, ma con tanta forza, affrontano i rischi di un ‘viaggio verso l’ignoto per una prospettiva di vita migliore”. E’ quanto dichiara il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, riferendosi all’iniziativa. ”Il destino di questi ragazzi - sottolinea - è nelle nostre mani, nelle mani della società che li accetta. Ma questo non basta se a tali dichiarazioni di principio non corrispondono, poi, gli strumenti e le strutture di servizio che assicurino loro la possibilità di fruizione dei diritti riconosciuti”. “Ed è per rispondere a questa esigenza - precisa Giuliano - che sostengo, da tempo, l’inclusione delle famiglie nel processo formativo-assistenziale per un reale inserimento nel tessuto sociale-lavorativo di questi ragazzi”.

In occasione della prima giornata di formazione è prevista una tavola rotonda durante la quale gli attori del sistema di protezione e accoglienza per minori stranieri non accompagnati spiegheranno il funzionamento del sistema a livello locale. Nel secondo giorno di formazione, Tamara Amadio del “CIR” spiegherà, tra l'altro, la procedura per l’identificazione e l’accertamento dell’età, la richiesta e il rinnovo del permesso di soggiorno per minore età, la procedura per il rintraccio e il ricongiungimento familiare in Italia e in altri Paesi europei. Delle misure di integrazione di lungo periodo, compreso il diritto all’istruzione e l’accesso al lavoro ne parlerà, invece, Giuseppe Marino dell'Istituto “Don Calabria”, mentre Roberta Giunta di “Terre des Hommes” relazionerà, tra l'altro, sull’identificazione precoce dei disordini post traumatici da stress: il primo soccorso psicologico.

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